Una società (Alfa) con sede in Italia effettua abitualmente cessioni di beni nei confronti di società (Beta) con sede in Svizzera.
I beni di Alfa, ordinati da Beta, vengono spediti dalla sede italiana di Alfa presso la sede di una società (Gamma) che cura l’imballo dei beni, anch’essa con sede in Italia.
All’atto della spedizione dei beni da Alfa a Gamma, Alfa emette nei confronti di Beta una fattura non imponibile ex art. 8 comma 1 lett. b) DPR 633/1972.
Talvolta può accadere che trascorra un significativo lasso di tempo, anche oltre 90 giorni, tra la data in cui i beni vengono consegnati da Alfa e la data in cui gli stessi vengono sdoganati.
Durante tale lasso di tempo i beni rimangono stoccati presso Gamma fino a quando Beta non ne faccia richiesta.
Si chiede quale possa essere una soluzione operativa/fiscale che consenta ad Alfa di emettere fattura non imponibile, senza dover porre attenzione al limite di giorni 90 per lo sdoganamento.