Buonasera,
Una società di persone operante nel campo della tinteggiatura di edifici in regime di contabilità semplificata con opzione prevista dall’art. 18 co. 5 del DPR n. 600/73 (che consente ai contribuenti in contabilità semplificata per cassa di tenere i registri IVA senza operare annotazioni relative ad incassi e pagamenti considerando i documenti registrati come incassati/pagati), chiede di conoscere come poter beneficiare della possibilità consentita, sia a seguito di risposta a interrogazione parlamentare, sia da interpello DRE Liguria, per i propri clienti di beneficiare del bonus facciate al 90% con sconto in fattura pagando entro il 31 dicembre 2021 solo il 10% del corrispettivo che rimane a carico del contribuente senza dover tassare nel 2021 ricavi per un ammontare che farebbe innalzare il reddito a livelli non coerenti con gli anni precedenti e neppure con l'anno 2022, dato che sarebbe anticipata nel 2021 gran parte della fatturazione dei lavori da eseguirsi nel 2022.
In particolare il quesito è volto a capire se esiste una soluzione affinché solamente il 10% incassato nell'anno 2021 costituisca ricavo tassabile nel 2021, rinviando la tassazione del rimanente 90% al 2022:
a) si può fatturare e incassare solo il 10%?
b) si può fatturare il 100%, incassare il 10% e operare lo sconto in fattura all'inizio del 2022 revocando l'opzione e quindi registrando incassi effettivi e pagamenti? la data di effettivo incasso del rimanente si può far coincidere con il materiale perfezionamento sul portale dell'AdE dello sconto in fattura con accettazione del credito?
c) c'è qualche altra soluzione più semplice?
Si chiede illustrazione pratica con esempi di come applicare l'eventuale soluzione possibile.
Grazie.