Buonasera,
il sig. X di anni 90 vorrebbe regolare la propria successione con testamento lasciando:
1) alla moglie coetanea, la propria quota dell'abitazione principale e relative pertinenze;
2) al figlio la quota di proprietà dei restanti immobili posseduti in comproprietà con la moglie.
Tale suddivisione perché ritiene che il figlio possa ottenere un vantaggio d'imposta nell'ereditare, successivamente, la restante parte dalla moglie.
Si chiede:
1) se così operando il figlio ottiene una minore tassazione?
2) il testamento olografo deve essere registrato o consegnato ad un notaio per avere valenza fiscale?
Ringrazio e porgo cordiali saluti.