Una SRL Agricola è stata costituita nel 2018 con conferimento in denaro dal socio A e di una piccola azienda agricola con 2 di ettari di vigneto in proprietà e 2 ettari di vigneto piantati su terreno in affitto da parte del socio B. Nel 2019 e nel 2020 la società acquista ed affitta ulteriori terreni sui quali pianta nuovi vigneti fino ad arrivare ad un totale di 9 ettari coltivati. La società nel 2019 e nel 2020 non produce utile ma delle perdite non avendo ancora raggiunto la piena produzione.
Lo stato patrimoniale è riepilogato nella tabella seguente:
I soci ora intendono trasformare l’SRL in società semplice con le relative implicazioni ai fini IVA e REDDITI.
REDDITI
Dal punto di vista dei redditi la trasformazione eterogenea regressiva determina il passaggio dei beni dalla sfera del reddito d’impresa a quella dell’attività non commerciale (agricola) determinando l’emersione di eventuali plusvalenze.
Essendo i cespiti di recente acquisizione con valore contabile corrispondente al valore di mercato, oppure derivanti da conferimento soggetto a perizia giurata, possiamo ritenere che non verranno contestate plusvalenze?
Essendo le riserve derivanti da conferimento e da versamenti in conto capitale, sono non tassabili?
IVA
La SRL è in regime iva ordinario, trattandosi di trasformazione in società semplice che continuerà ad operare nel medesimo regime e non di assegnazione ai soci come nel caso delle società di gestione immobiliare, l’operazione risulta neutrale?