Gentile dott. Cirrincione, le rinvio il quesito, ringrazio della collaborazione e mi scuso dei quesiti in sede di videoconferenza.
La circolare INAIL 44 del 10/04/1997 esclude “la qualifica di artigiano per i titolari di macelleria nel caso in cui la relativa attività consista nella vendita al minuto e al pubblico di carne in precedenza acquistata da terzi. A nulla rileva che il titolare della macelleria possa svolgere collateralmente qualche attività di produzione propria, come ad esempio, l’insaccatura di carni, la farcitura di polli e carni in genere etc., trattandosi, anche in questi casi, di lavori, marginali e, comunque, di carattere accessorio e strumentale rispetto all’esercizio dell’attività commerciale”.
Alla luce di tale interpretazione, l’attività di macelleria è da considerarsi commerciale. Ciò è confermato dall’inclusione del codice attività della macelleria nella divisione 47 del codice ATECO 2007 (“Commercio al dettaglio”).
Detto ciò, nel caso in cui una snc inizi l’attività di macelleria (47.22.00) e minimarket (47.11.40), posso procedere a ventilare i corrispettivi senza separare le attività?
Grazie.