Casa editrice - ente riconosciuto miur che fa corsi a soggetti esteri Cee e Extracee privati consumatori e soggetti economici

Buongiorno,

Il nostro cliente  è:

• riconosciuto come ente accreditato per la formazione del personale della scuola  dal MIUR;
• fa corsi di insegnamento  per i quali il contenuto del corso è fornito da un insegnante  attraverso internet, vale a dire mediante un collegamento in remoto (consentita la possibilità di interazione fra docente e discente)
• i corsi riguardano laboratori d’arte; 
• se RESI a soggetti italiani in Italia  la prestazione è fatturata esente art. 10 n. 20 DPR 633/1972;

IL CLIENTE HA CHIESTO QUALE SIA il trattamento IVA da applicare qualora i CORSI DI CUI SOPRA SIANO RESI:

1. NEI RAPPORTI  B2C  “business to consumer” (prestazione resa a  PRIVATI CEE-EXTRACEE);
2. Nei RAPPORTI B2B   “business to business”(prestazione resa a  soggetti passivi CEE -EXTRACEE);

Si CHIEDE PERTANTO SE QUANTO SOTTO DA NOI PROSPETTATO E IL TRATTAMENTO FISCALE CORRETTO

1.  i servizi di cui al punto 1, in applicazione   dell’articolo 7-quienquies, comma 1 lett. a) del DPR 633/1972 si considerano effettuati nel territorio dello Stato se ivi materialmente eseguiti. Pur con qualche dubbio si può ritenere che il luogo della materiale prestazione del servizio sia rappresentato dal luogo della presenza fisica del docente.

 2. i servizi di cui al punto 2 sono territorialmente rilevanti in Italia in applicazione del criterio generale previsto dall’art 7 ter del DPR 633/1972 se il committente è stabilito in Italia in caso contrario si considerano effettuati all’estero.

Ne consegue che:

- qualora il cliente sia un soggetto privato cee o extracee (punto 1) la fattura dovrà essere emessa esente art 10 dpr 633/1972;

- qualora il cliente sia un soggetto economico con piva cee o extracee (punto 2) la fattura dovrà essere emessa come operazione non soggetta art. 7 ter dpr 633/1972. Con riferimento al soggetto CEE sarà necessario presentare l'intrastat.

Grazie