Contribuente con p.Iva attiva dal 2012 che svolge attività di autotrasporto merci conto terzi.
Con decorrenza 01.03.2020 ha iniziato una nuova attività secondaria di commercio all’ingrosso di Birra e bevande in genere. Per lo svolgimento di questa nuova attività ha preso in locazione un locale commerciale accatastato C/1 + C/6.
Nello stesso locale, con decorrenza 15/10/2020 ha iniziato anche le seguenti attività: 47.25.00 commercio al dettaglio di bevande, 56.30.00 bar e altri esercizi simili senza cucina, 47.11.40 minimercati e altri esercizi specializzati, 47.91.10 commercio al dettaglio di prodotti via internet.
Si chiede, in merito al costo riferito all’affitto, se il contribuente aveva/ho diritto a qualche misura agevolativa, in funzione del fatto che l’attività è secondaria rispetto all’autotrasporto. E se si, come si determinerebbe il calcolo del calo del fatturato, considerando il volume d’affari delle due attività assieme (autotrasporto + altre)? Si precisa che non teniamo contabilità Iva separata, anche se conosciamo i due separati volumi d’affari delle due attività. Entro quando potrebbe essere eventualmente utilizzato, se spettante?
Per quanto riguarda invece il contributo a Fondo perduto del Decreto ristori, abbiamo diritto a riceverlo svolgendo in via secondaria un’attività che rientra nell’elenco Ateco del decreto?
Grazie