il cliente ha pagato in data 29/5/2019 euro 1000 aderendo alla sanatoria delle violazioni formali per tutti gli anni sanabili, dal 2014 al 2018.
La società gestisce degli ambulatori medici emettendo per lo piu' fatture in esenzione iva e qualche fattura per la locazione di spazi attrezzati a medici.
La Società è molto precisa ed ha aderito alla sanatoria in maniera precauzionale.
In data 28 ottobre u.s. ha ricevuto via pec la richiesta allegata.
1) non c'è nessun questionario allegato alla richiesta. Se è richiamato e non c'è puo' determinare la nullità della richiesta? Ha senso eccepirla visto che potrebbero riformulare la richiesta?
2) come la definizione degli errori formali puo' portare alla determinazione induttiva del reddito? Gli errori sanabili erano, per previsione di legge, solo quelli che non incidono sulla determinazione dell'imponibile, sulla liquidazione e sul pagamento dell'imposta sul valore aggiunto, dell'imposta sulle attività produttive, delle imposte dirette e relative addizionali, delle imposte sostitutive, delle ritenute alla fonte e dei crediti d'imposta
3) la sanatoria si perfezionava con il pagamento delle somme per le annualità interessate e con la rimozione dell'irregolarità od omissione entro il 2/3/2020, Tuttavia, il provvedimento, nel caso in cui il contribuente non abbia rimosso tutte le irregolarità commesse, consente, in presenza di un giustificato motivo, di provvedervi entro trenta giorni dalla ricezione di invito da parte dell’Agenzia delle entrate (ad esempio, mediante una lettera di compliance). Quindi perchè chiedere di documentare la rimozione e di specificare le irregolarità definite? Anche se dovessero venire a verificare i documenti ora, dopo il 2/3/2020, sarebbe sempre possibile far valere la sanatoria
4) La società non ha di fatto regolarizzato nulla. Cosa dichiarare? Come conviene rispondere? Dalle informazioni avute da un altro ufficio, diverso da quello che ha inviato l'atto, le informazioni verranno utilizzate per decidere se procedere o meno con un accertamento della Società.
- la società non ha presentato le comunicazioni iva inviando direttamente la dichiarazione
- se c'è qualche errore nelle li.pe regolarizza con la dichiarazione iva pagando la sanzione con ravvedimento
- potrebbe esserci qualche errore nei dati inviati al sistema tessera sanitaria, ma l'omissione o l'errore non è stato corretto
- ci sono fatture esenti emesse nella data di visualizazione del bonifico e non nella data dell'accredito, quindi tardive, ma per regolarizzarle si sarebbe dovuta emettere nota di credito e riemetterle? e come fare per gli anni diversi dal 2018?
- Dire che è stata fatta solo in maniera preventiva potrebbe indurre a venire a verificare?
Come procedere?