In data 07.07.2020 la società (srl) è entrata in liquidazione.
Nel bilancio di chiusura liquidazione al 15.10.2020, prima del calcolo delle imposte, saranno presenti i seguenti valori:
ATTIVO:
- BANCA C/C: Euro 178.500,00
- Credito IVA (che verrà indicato nella dichiarazione IVA 2020 da presentare nel 2021): Euro 3.500,00
PASSIVO:
- Capitale sociale: 26.000,00
- Riserve di utili: Euro 81.000,00
- Riserva rivalutazione 2008 (non affrancata): Euro 97.000,00 (La Riserva di rivalutazione era stata iscritta a fronte di una rivalutazione di Euro 100.000,00 (su un immobile alienato il 20.5.2020) dedotta l’imposta sostitutiva del 3%)
- Perdita ante imposte 07.07.2020-15.10.2020: Euro -22.000,00
La società ha inoltre perdite fiscali pregresse da compensare per Euro 80.000,00.
Entro fine ottobre il bilancio di chiusura con piano di riparto verrà registrato e depositato presso il Registro Imprese.
Decorsi 90 giorni per l’approvazione tacita del piano di riparto (quindi verso fine gennaio 2021) verranno corrisposte le somme come da piano di riparto e richiesta la cancellazione dal Registro imprese e la cessazione della partita IVA.
Si chiede se sia corretto, a fronte della distribuzione della riserva di rivalutazione come da piano di riparto (a gennaio 2021):
- nella dichiarazione relativa al periodo 07.07.2020-15.10.2020 (data del bilancio finale di liquidazione) effettuare la variazione in aumento ai fini IRES ed IRAP di Euro 100.000,00 e se sia possibile utilizzare in compensazione di tale variazione in aumento la perdita di periodo di Euro 22.000,00 e le perdite pregresse di Euro 80.000,00 al fine di azzerare l’IRES dovuta per il periodo 07.07.2020-15.10.2020.
L’imposta sostitutiva a suo tempo pagata di Euro 3.000,00 può essere scomputata solo dall’IRES o è possibile scomputarla anche dall’IRAP?
E’ possibile utilizzare il credito IVA in compensazione con l’IRAP dovuta per il periodo 07.07.2020-15.10.2020?