Una ditta individuale in regime di contabilità forfettaria, esercente l'attività di vendita pizza al taglio, ha un contratto di associazione in partecipazione con un soggetto persona fisica (privo di partita Iva) con l'apporto da parte di quast'ultimo di solo lavoro. Ora, essendo il reddito di impresa (naturalmente forfettizzato alla corrispondente aliquota reddituale) sottoposto per intero all'imposta sostitutiva da parte del titolare, si chiede, per l'associato quanto segue:
1) non deve presentare dichiarazione Unico in quanto la sua parte di utile è già tassato per intero dal titolare della ditta individuale come succede per le imprese familiari con i rispettivi collaboratori? Se così fosse, è esonerato anche dal versamento contributivo alla gestione separata?
2) deve comunque dichiarare nel quadro RL dell' Unico la quota di reddito a lui spettante come previsto dal contratto di associazione in partecipazione in quanto tale "costo" è compreso nella percentuale di deduzione per spese nel regime forfettario?
Nel secondo caso, l'impresa in regime forfettario può operare come sostituto di imposta ed applicare quintdi la ritenuta di acconto del 20% sulla parte di utile assegnato all' associato?
Ringraziando anticipantamente per il vostro parere in merito, porgiamo distinti saluti.