IMU- ESENZIONE PRIMA CASA
- Coniugi, proprietari di una casa di abitazione nel Comune 1.
- La moglie è usufruttuaria di un immobile abitativo nel Comune n. 2 (confinante con Comune n. 1)
- I coniugi non sono separati legalmente
- Il marito ha la residenza nel Comune n. 1, quindi per la propria quota di proprietà (50%) è esente Imu, in quanto abitazione principale.
- La moglie ha la residenza nel Comune n. 2 dove effettivamente abita nell’immobile abitativo di cui ha l’usufrutto; inoltre lavora (dipendente) nel Comune n. 2
Domanda: secondo il mio parere:
La moglie dovrà pagare l’Imu sul 50% dell’immobile sito nel Comune n. 1, in quanto non ha la residenza.
Mentre non dovrà pagare l’Imu sull’abitazione dove risiede, essendo usufruttuaria
L’art. 13 del D.L. n. 201/2011 comma 2 prevede espressamente che nell’ipotesi in cui i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la loro dimora e residenza in immobili diversi, situati in comuni diversi, non sussiste alcun limite all’esenzione.
L’art. 1 commi 738/783 legge di bilancio 2020 (legge 27/12/19 n. 160) ai fini della nuova IMU recita ….…… Nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in IMMOBILI DIVERSI, SITUATI NEL TERRITORIO COMUNALE, le agevolazioni per l‘abitazione principale e per le relative pertinenze in relazione al nucleo familiare si applicano per un solo immobile.
Nel mio caso, gli IMMOBILI SI TROVANO in due COMUNI DIVERSI ed in ciascuno c’è la residenza di uno dei coniugi, quindi alla moglie spetta l’esenzione dell’immobile di cui è usufruttuaria, nel Comune n. 2.
Vedi anche sentenza 945 del 15/07/2020 Sezione2 Commissione Tributaria Provinciale di Lecce.
Ambedue i comuni, interpellati, non sono del mio parere, pretendono l’IMU da entrambe le abitazioni.