ALFA SRL , impresa di corstruzionie ristrutturazione immobili, acquista nel 2020 un immobile ad uso non abitatito con annesso appartemento del custode. I fabbricati sono in disuso e costruiti dal cedente da oltre 20 anni. il cedente BETA srl mi ha anticipato che intende optare per il regime IVA quindi si va con il Reverse Charge. aliquota IVA 22%
Successivamente ALFA srl, nel 2021, permuta l'immobile tal quale acquisito al punto precedente con altro immobile di proprietà del Comune anch'esso ad uso non abitativo già utilizzato come magazzeno comunale ad uso ricovero attrezzature del Comune stesso.
Non esiste conguaglio. gli immobili vengono permutati allo stesso valore.
Ai fini della tassazione, per contenere il carico fiscale, ipotizzavo di applicare alla permuta l'imposta di registro, oltre ipotecarie e catastali quindi in regime di esenzione iva. Il comune trascerisce comunque in regime di imposta di registro in quanto non soggetto ad iva perchè bene istituzionale e rinetrante nel patrimonio disponibile.
domanda: è corretta questa impostazione ????? cioè è possibile rivendere/permutare nel 2021 un bene acquistato in regime di IVA nel 2020 e rivenderlo nel 2021 in esenzione IVA (evito il pro-rata) applicando l'imposta di registro;