Un cittadino residente in Italia non iscritto all’AIRE percepisce reddito da lavoro dipendente all’estero. Dalla dichiarazione dei redditi, dopo aver detratto il credito d’imposta per le imposte pagate nell’altro stato, risulta un debito di 900 euro, ma compensato dal bonus IRPEF di 960 €. Chiude quindi con un credito di 60 €.
È corretto che lo stato italiano riconosca il credito derivante dal bonus (erogandolo materialmente) quando il reddito è stato prodotto in uno stato estero? Non dovrebbe funzionare come l’IRPEF ordinaria per cui, in caso di credito, non ho diritto al rimborso delle maggiori imposte pagate all’estero?
E, per converso, perché invece dovrei pagare un acconto IRPEF sull’importo del rigo “differenza” che è al lordo del bonus e quindi, pur non avendo imposta da versare per l’anno in corso, dovrei in teoria versare un acconto sull’anno successivo?
Grazie