Riconoscimento di buoni Amazon come premio su acquisti effettuati da cliente UE

Con la presente siamo a sottoporre Vs. attenzione il seguente caso:

società ITA (che produce e vende componenti elettronici – inverter) vuole formulare un accordo commerciale con proprio cliente FRA che prevede un sistema incentivante delle vendite dei prodotti di ITA per la Francia;

nella sostanza si suddividerebbe l’anno in periodi (mesi o trimestri), in cui al termine di ciascun periodo, in base al volume di vendite realizzate dal cliente FRA (che di fatto è un rivenditore), il fornitore ITA riconosce a FRA un certo valore di buoni Amazon di taglio da definire (es. € 100 / 200) spendibili sul portale amazon anche in Francia; il cliente FRA intenderebbe poi distribuire questi buoni ai propri venditori (agenti – dipendenti o collaboratori).

I buoni in oggetto non sarebbero nominativi, né tanto meno individuerebbero una gamma di beni predeterminati (catalogo) da acquistare per il tramite del buono sul portale amazon

In ragione di quanto esposto i dubbi sono i seguenti:

• Se la fattispecie debba considerarsi alla stregua di un premio/sconto in natura (escluse Iva art 15, c.1, n. 2 DPR 633/72 e deducibilità del costo di acquisto ai fini delle IIDD), ed in tal caso si chiede di conoscere modalità di fatturazione tra ITA e FRA del buono;
• Se la fattispecie risponda alla casistica di “voucher corrispettivi monouso / multiuso” di cui alla Dirttiva  UE 2016/1065 del 26/06/2016 (cfr. risposta n. 519/2019 agenzia entrate) quindi trattate alla stregua delle spese di rappresentanza ed anche qui nel caso delineare gli aspetti di fatturazione e contabili.

Ringraziando per la collaborazione, attendiamo Vs. riscontro.