un cliente in qualita' di fornitore riceve nel 2019 una dichiarazione di intento che seppur riscontrata telematicamente la sua presentazione in data 31/01/2019 , ha emesso fattura in data 06/03/2019 senza addebito di imposta per importo superiore di circa 2000 euro rispetto al plafond indicato.
il cliente resosi conto dell'errore, ha emesso (invece di nota di debito per la sola imposta da regolarizzazione) in data 05/06/2019 una nota credito a storno totale dell'operazione e ha riemesso una nuova fattura in data 05/06/2019 limitatamente all'importo indicato nel plafond.
si chiede se tale comportamento risulta corretto e ove non lo fosse, come eseguirne la regolarizzazione e le sanzioni conseguenti da applicare, considerando che sulla dichiarazione iva relativa al cliente in oggetto andrà apposto il visto di conformità per procedere alla compensazione del credito.
Cordialita'