Dovendo procedere con i calcoli della liquidazione iva per i clienti del nostro studio, utilizzando il portale Fatture e Corrispettivi dell'agenzia delle entrate accedendo al dettaglio dei corrispettivi inviati, per due ns clienti abbiamo riscontrato un'errata applicazione dell'aliquota iva, infatti per il cliente che effettua operazioni al 10% e 22% i corrispettivi inviati risultano "in regime di ventilazione iva", per l'altro cliente che effettua operazioni al 22% i corrispettivi inviati risultano con "aliquota iva del 4%.
Abbiamo provveduto a contattare i clienti e chiesto di mettersi immediatamente in contatto con il tecnico del loro registratore di cassa telematico per provvedere alla sistemazione dell'aliquota iva dei corrispettivi il piu' presto possibile, stiamo procedendo a liquidare l'iva in maniera corretta senza tener conto dell'aliquota iva errata comunicata con l'invio dei corrispettivi, abbiamo anche esaminato la procedura indicata dall' Agenzia delle entrate in merito alla segnalazione dell'errata trasmissione dei corrispettivi, ed in particolare i passaggi operativi che dobbiamo eseguire per segnalare l'anomalia riscontrata.
Ma prima di procedere alle dovute segnalazioni vorremmo sapere :
- procendo a segnalare la trasmissione anomala dei corrispettivi, tramite il portale Fatture e Corrispettivi dell'Agenzia delle entrate, alla sezione Monitoraggio delle ricevute e dei File trasmessi, selezionando il dettaglio dei corrispettivi e ponendo il flag nella casella "trasmissione anomala" e indicando la corretta motivazione, i nostri clienti saranno soggetti a sanzioni che provvedera' a calcolare l'agenzia delle entrate?
- se tale comportamento sarà assoggetta a sanzioni, in che misura dovranno essere pagate?
- tale comportamente eventualmente sanzionabile potrebbe essere sanato con ravvedimento operoso da effettuare prima della segnalazione della trasmissione anomala o anche dopo?