Contribuente forfettario-corrispettivi telematici

In relazione ai contratti di Rent to buy immobiliare (di cui all'art. 23, L. n. 133/2014) il Tool gestisce: gli aspetti fiscali (tassazione ai fini delle imposte indirette e dirette) per tutta la durata del contratto, incluso l'eventuale riscatto ed i relativi aspetti contabili alla luce della soggettività del locatore/cedente e del conduttore/acquirente, distinguendo il caso in cui: siano soggetti "privati" e/o agiscano nell'ambito di un'attività d'impresa. Viene, inoltre, gestito il caso in cui il contratto preveda che, al momento dell'eventuale riscatto, rispettivamente: una quota di canoni incassata in c/prezzo sia incamerata dal cedente nell'ipotesi di mancato del riscatto da parte del conduttore una quota di canoni incassata in c/godimento sia "girata" in c/acconto a favore del conduttore che esercita l'opzione per il riscatto.

ULTIMI POSTI DISPONIBILI LE ISCRIZIONI SARANNO CHIUSE IL 04/12/2025 ALLE 11.00 COLORO CHE NON SI SONO PRENOTATI IN TEMPO AVRANNO LA POSSIBILITÀ DI VISUALIZZARE IL CORSO SOLAMENTE IN MODALITÀ REGISTRATA E NON IN DIRETTA. LA VISIONE IN DIFFERITA NON SARA' ACCREDITATA.

Con la Circolare n. 149, l’INPS ha fornito chiarimenti operativi in merito alla liquidazione dell’indennità di disoccupazione agricola per l’anno 2025, a seguito delle modifiche introdotte dall’art. 10-bis, comma 2, del decreto-legge 26 giugno 2025, n. 92, convertito nella legge 1 agosto 2025, n. 113. Al centro della circolare vi è il riconoscimento dei periodi di Cassa Integrazione Speciale Operai Agricoli (CISOA) fruiti tra il 1 luglio e il 31 dicembre 2025 come equivalenti a giornate lavorate per il calcolo dell’indennità di disoccupazione agricola.

Con l’ordinanza n. 1105 del 26 ottobre 2025, il Tribunale di Prato ha stabilito che la condotta fiscale passata dell’impresa può determinare la revoca delle misure protettive richieste ai sensi degli articoli 18 e 19 del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (D.Lgs. n. 14/2019 – Ccii). Il caso affrontato dal giudice toscano ha visto protagonista una società in crisi che, prima della nomina dell’esperto indipendente, aveva per anni autofinanziato la propria attività non versando Iva e ritenute dovute all’Erario.

L’INPS, con il Messaggio n. 3655, ha annunciato la pubblicazione sul proprio sito istituzionale del nuovo servizio per la trasmissione telematica delle domande di intervento del Fondo di garanzia del TFR, specificamente rivolto ai cessionari del credito. Il servizio è disponibile dal 1 dicembre 2025 nella sezione Lavoro Fondo di garanzia del TFR e dei crediti di lavoro.

Con il provvedimento prot. n. 546324/2025 del 3 dicembre 2025, l’Agenzia delle Entrate ha comunicato la percentuale del credito d’imposta spettante alle Fondazioni di origine bancaria (FOB) per i versamenti effettuati al Fondo Unico Nazionale (FUN) entro il 31 ottobre 2025, ai sensi dell’art. 62, comma 6, del Codice del Terzo settore. La percentuale definita per l’anno 2025 è pari al 18,1982, calcolata in base al rapporto tra le risorse disponibili, pari a 10 milioni di euro, e il totale dei versamenti effettuati al FUN dalle fondazioni, pari a 54.950.226,09 euro.

Va dichiarato non punibile per il reato di omesso versamento Iva l’imputato che abbia ottenuto la rateazione dal fisco e che stia pagamento regolarmente le rate. Con il decreto legislativo 84 del 2025, infatti, il pagamento dilazionato concordato con il fisco e regolarmente osservato dal contribuente costituisce un elemento negativo della fattispecie e la sua esistenza impedisce il perfezionamento del reato, escludendone la tipicità.

Con una pronuncia destinata a incidere profondamente sul regime di responsabilità degli operatori digitali, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, con sentenza del 2 dicembre 2025 nella causa C492/23, ha chiarito che il gestore di un mercato online è da considerarsi titolare del trattamento dei dati personali contenuti negli annunci pubblicati sulla propria piattaforma, con tutti gli obblighi che ne conseguono ai sensi del Regolamento (UE) 2016/679 (RGPD). Il principio affermato dalla Corte stabilisce che tale gestore, anche quando non sia l’autore diretto del contenuto, è tenuto a verificare, prima della pubblicazione, se gli annunci contengano dati personali di natura sensibile e se l’utente che li ha inseriti sia effettivamente il soggetto cui i dati si riferiscono o sia munito del consenso esplicito dell’interessato.

In vista delle elezioni previste per i giorni 15 e 16 gennaio 2026, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) ha diramato, con l’informativa n. 174 del 1 dicembre 2025, un dettagliato quadro degli adempimenti necessari per l’esercizio del voto da remoto. Le votazioni riguarderanno il rinnovo del Consiglio dell’Ordine, del Collegio dei Revisori e del Comitato per le pari opportunità presso i singoli Ordini territoriali.

Con la circolare n. 32 del 2 dicembre 2025, l’Agenzia delle Dogane ha fornito nuovi e puntuali chiarimenti in merito all’applicazione della riformata disciplina dell’accisa sul gas naturale e sull’energia elettrica, oggetto di profonda revisione da parte del decreto legislativo 28 marzo 2025, n. 43, dedicato alla complessiva riorganizzazione della normativa accise. Il documento amministrativo ha l’obiettivo di offrire un’interpretazione sistematica delle novità introdotte e di agevolare gli operatori tenuti agli adempimenti impositivi in un contesto normativo in forte evoluzione.

Con l’entrata in vigore del D.Lgs. n. 87/2024, adottato in attuazione della delega fiscale, è stato completamente rivisitato l’impianto del sistema sanzionatorio tributario. Tale intervento normativo ha inciso in modo significativo anche sull’istituto del ravvedimento operoso, rendendolo più coerente con i principi di efficienza, proporzionalità e tutela del contraddittorio.

Con l’adozione del D.P.C.M. 2 ottobre 2025, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 279 del 1 dicembre 2025, è stata ufficialmente avviata la nuova programmazione triennale dei flussi d’ingresso per lavoratori non comunitari per gli anni 2026, 2027 e 2028. Tale provvedimento rappresenta un tassello fondamentale nella gestione del fenomeno migratorio in chiave di programmazione economica, andando a definire contingenti, requisiti e tempistiche per l’accesso regolare nel territorio italiano.

Il trattamento fiscale dei contributi emergenziali erogati durante la pandemia da Covid-19 continua a generare rilievi interpretativi, specie in relazione alla loro incidenza sul riporto delle perdite fiscali di periodo. Una recente risposta fornita alla Commissione Finanze della Camera dei deputati ha confermato l’indirizzo interpretativo dell’Agenzia delle entrate: i contributi percepiti a titolo straordinario e agevolativo non concorrono al computo delle perdite riportabili ai sensi dell’articolo 84 del Tuir.