Buongiorno, un contribuente intende svolgere attività di procacciatore d'affari di beni mobili (nello specifico materiale elettrico). Il soggetto in questione non ha i requisti per svolgere attività d'agente (a inizio anno svolgerà il corso abilitante).
Il contribuente in questione ha già aperto la partita iva ed ha firmato il contratto con l'azienda. Il soggetto in questione svolgerà l'incarico in autonomia e con mezzi propri. In uno degli articoli del contratto è riportato " Il procacciatore segnalerà alla ditta XXXX in via del tutto occasionale, eventuali affari di cui dovesse venire a conoscenza, impegnandosi a trasferire alla mandante gli ordini pervenutigli da clienti nello svolgimento della propria attività".
In un primo momento avevamo deciso di iscriverlo in CCIAA ma la Camera dove ha sede questo contribuente, a seguito delle ultime sentenze della corte di Cassazione e mancando una specifica regolamentazione di questa figura, a partire da fine ottobre non accetta più iscrizioni di procacciatori a meno che non siano in possesso dei requisti d'agente.
Ora ci chiedevamo, visto che nella lettera d'incarico è specificato "in via occasionale" e che trattasi di beni mobili, il soggetto è obbligato ad iscriversi in CCIAA? Qualora non si debba iscrivere potrebbe incorrere in problemi per il riconoscimento delle provvigioni?
Si precisa che si tratta di una situazione provvisoria in attesa del termine del corso abilitante e del cambio di attività in agente.
Inoltre il codice ateco con cui è iscritto in agenzia delle entrate è 46.18.23 ed il contratto prevede un fisso mensile