Buon giorno una ditta che realizza impianti elettrici presenta la seguente casistica
1) le merci vengono trasferite dal magazzino centrale sui singoli cantieri al costo medio ponderato. Alla fine del cantiere ci sono sempre delle rimanenze di materiale non utilizzato che vengono quindi trasferite dal cantiere al magazzino centrale.
Si chiede a quale valore devono essere ricaricati tali materiali nella contabilita di magazzino .
2) In altri casi capita che nel corso dei lavori vengono smontati i vencchi impianti ed i relativi materiali non oggetto di nessuna contrattazione con la comittente e quindi considerati alla stregua di materiale da rottamare ,vengano comunque recuperati dalla impresa esecutrice e dovrebbero essere caricati sul magazzino al fine di controllare in seguito le successive movimentazioni per eventuale riutilizzo su altri cantieri . Anche in questo caso si chiede a quale valore dovrebbero essere ricaricati tali materiali .
3) nel corso di inventario con il metodo del costo medio ponderato si rileva spesso che alcuni materiali a basso rigiro dovrebbero esere svalutati in quanto il costo che risulta dalla contabilita di magazzino non e piu adeguato al loro reale valore di mercato al fine di non avere poi un mgazzino sopravvalutato in sede di bilancio
Si chiede quale metodologia adottare per individuare il valore di mercato effettivo di questi beni e ,se ammesso dalla normativa fiscale , quali parametri bisogna adottare affinche tali svalutazioni vengano riconosciute anche dal punto di vista fiscale senza essere oggetto di contestazioni da parte degli organi verificatori.