Buongiorno, una Società in Nome Collettivo (composta da due soci : marito e moglie) in contabilità ordinaria intenderebbe cessare la propria attività con un atto notarile di "scioglimento SENZA MESSA IN LIQUIDAZIONE" (non potendosi permettere gli oneri e la tempistica di una "messa in liquidazione").
Purtroppo, causa la difficile situazione patrimoniale, per poter far fronte ai debiti societari (di gran lunga superiori ai crediti) si rende necessario una operazione di finanziamento (di almeno 10.000,00 - 20.000,00 Euro) da parte dei soci (che nel mese di dicembre 2014 hanno alienato alcune proprietà immobiliari).
Escludendo un aumento di capitale (con assemblea straordinaria e modifica dell'atto costitutivo con atto notarile) poichè tale soluzione risulta troppo onerosa, pensavo di proporre un finanziamento in conto capitale o a fondo perduto (senza obbligo di restituzione da parte della società ed infruttifero di interessi).
Qualora ritenuiate che tale soluzione sia percorribile avrei bisogno di alcuni ragguagli:
a) E' opportuno predisporre due lettere raccomandate (plico postale SENZA busta per dotare l'operazione di data certa) con le quali i due soci si rendono disponibili a finanziare la società con un finaziamento in conto capitale (senza obbligo di restituzione da parte della società ed infruttifero di interessi)???.
b) E' necessario che la società accetti in modo formale tale finanziamento e che quindi risponda a mezzo raccomandata ai soci???
c) Trattandosi sicuramente di un finanziamento superiore ad Euro 3.600,00 ad ottobre 2016 dovrà essere presentata in via telematica all'anagrafe tributaria la dichiarazione dei dati relativi alle persone fisiche che hanno concesso all'impresa finaziamenti e/o capitalizzazioni??
d) In caso di risposta affermativa al questo di cui al punto precedente, ed in considerazione del fatto che a ottobre 2016 la società sarà sicuramente cessata potranno/dovranno essere presentate due dichiarazioni da parte dei soci??
Nel ringraziare per l'impagabile consulenza, rimango a disposizione per ulteriori ragguagli.