1) In relazione alla circolare ricevuta questa mattina sono con la presente a chiedere conferma circa la corretta impostazione del modello Unico PF. Nel caso specifico un italiano trasferitosi all’estero per motivi di lavoro, risultato iscritto all’AIRE solo dal 2013, per il 2012 è considerato soggetto residente. In Inghilterra ha lavorato sei o sette mesi (dato ancora in fase di verifica) come dipendente per una società locale. In fase di compilazione della dichiarazione dei redditi, per tassare in Italia il reddito effettivo, incassato in sterline, si è provveduto preventivamente a convertire in € tutti gli importi percepiti, al cambio del giorno di ciascun accredito (stessa procedura è stata seguita per gli importi delle tasse trattenute in ciascun cedolino). Si è poi provveduto a dichiarare il reddito nel quadro RC sez. 1 assegnando le detrazioni per lavoro dipendente in base ai giorni di lavoro (anche questo dato è in corso di verifica). Si è quindi compilato il quadro CR sez. 1-a e 1-b per il riconoscimento del credito d’imposta per le imposte trattenute in Inghilterra. Si compilerà il quadro RW qualora il cliente confermerà di essersi fatto accreditare gli stipendi direttamente nel conto inglese. 2) Ai fini del conteggio dei 183gg e quindi dell’utilizzo delle retribuzioni convenzionali anziché di quelle effettive, ha validità la data di iscrizione all’AIRE o la permanenza fisica di un soggetto nel paese estero?