Carissimo dottore, Le chiedo un parere sulla seguente problematica : un artigiano, giunto alla fine della propria attività, invece di estromettere dall'azienda il fabbricato strumentale e pagare plusvalenze esorbitanti, nonchè la relativa IVA, potrebbe variare l'oggetto della propria attività e darlo in locazione come ditta individuale di gestione immobiliare? Quali sono i pro e i contro? E' obbligatorio a suo avviso essere iscritti alla gestione commercianti? E' fattibile per una ditta individuale il mero godimento di un canone di locazione che sarebbe reddito fondiario e non reddito d'impresa? E' il caso di confluire la ditta individuale in una s.a.s la quale potrebbe avere l'attività di gestione immobiliare?