Il 30/09/2012 ho compilato in gran fretta, a causa ritardo del cliente, l’unico 2012 di una s.r.l. che ho spedito l’ultimo giorno, purtroppo con un errore: i ricavi erano congrui e coerenti per cui vi era il motivo di esclusione all’adeguamento dell’operatività (la soc. non era “operativa!) ma non ho compilato la riga 74, riquadro 1, dove dovevo inserire il codice 11 (esclusione dell’operatività) per cui il programma ha compilato (in automatico) il quadro RN con l’adeguamento all’operatività (cioè, un maggior reddito di circa €. 17.000, con una maggior Ires di circa €. 4.600).
Non avendo avuto il tempo di controllare ho inviato l’unico con l’errore.
In dicembre 2013 ho ricevuto un avviso bonario dove è stata richiesta la differenza dell’Ires, come risultava dal quadro RN, rispetto a quella versata (dove era esclusa l’operatività).
Alla mia richiesta di annullare l’avviso in autotutela, l’Agenzia mi ha risposto che la “dichiarazione e ‘irregolare” (?) e di pagare entro 30gg (che però non è stato fatto).
Sono ritornato all’agenzia e mi è stato consigliato di attendere la cartella (non ancora ricevuta) e riproporre istanza in autotutela; nel caso non fosse accettata di proporre ricorso rispettando i termini.
Poiché’ sul sole-24 ore del 13/12/2014 ho visto la sentenza della cassazione n. 26187 depositata il 12/12, dove si legge che è sempre possibile emendare la dichiarazione per errori di fatto che incidono sull’obbligazione tributaria, si chiede quale comportamento tenere all’arrivo della cartella.
Grazie.