Avrei bisogno di CHIARIRE quanto sotto per valutare se fare un atto di vendita di un capannone. Le chiedo se mi può dare risposta entro il 23/12/09 in mattinata o in giornata (con una mail). - C/3 costruito nel 1989 (venti anni). - e' un capannone - detenuto da una ditta individuale (riscattato da leasing immobiliare nel 2009) - i valori di riferimento secondo la vigente normativa, non sono più quelli della rendita catastale rivalutata per il coefficiente 125 ... (mi sembra), ma e' ora il concetto di valore normale (di mercato) ? - in caso affermativo, c'e' un problema: se il valore di mercato OMI - Agenzia del Territorio competente, fosse intorno ai 160.000,00 (tra l'altro con uno stato conservativo indicato in "ottimo", e quindi si presume "nuovo") mentre Agenzie Immobiliari dicono che non si può vendere ad un prezzo superiore ai 100 circa se nuovo, (ma nel nostro caso il capannone ha 20 anni ed avrebbe bisogno di essere anche manutenzionato) , come ci si può comportare per non avere problemi di contestazione valori in atto ?? - Secondo le recenti modifiche normative, il valore di mercato e' comunque "opinabile" oppure e' un valore utilizzato ai fini accertamento ?? E' opportuna o necessaria una valutazione di una o più Agenzie Immobiliari da tenere agli atti, da esibire agli uffici accertatori o suggerisce qualcos'altro ? - I valori OMI rimangono solo degli "indicatori" semplici, quali "indizio" o anche strumento per accertamento ? Inoltre le chiedo: - la vendita e' soggetta a REVERSE CHARGE oppure con Iva 20% ? - la plusvalenza realizzata dalla vendita, e' tutta soggetta ad IRPEF nell'anno di vendita, oppure si può rateizzare ? - tale plusvalenza su immobile e' esclusa da IRAP ? oppure e' soggetta anche ad Irap ?? - non ci sono altre imposte oltre a quelle sopracitate ?? La ringrazio