Tutti i contenuti
Quesiti21/11/2014

cessione quote sas

domandadomanda

Con la presente siamo a porre il seguente quesito, inerente la cessione di quote in una S.a.s..

Si tratta di una società di autotrasporto di merci su strada in conto terzi, costituitasi nella forma della S.a.s. nel 2002, con capitale sociale di € 10.000,00 e due dipendenti assunti a tempo indeterminato.

Sul bilancio sono praticamente assenti debiti, mentre al contrario si rilevano circa € 165.000,00 di crediti vecchi ancora da riscuotere.

I soci sono costituiti da padre, socio accomandatario e amministratore al 50%;

madre, socia accomandante al 35%;

figlio maggiorenne, socio accomandante al 15%.

I soci accomandanti vogliono cedere le proprie quote ad un terzo acquirente (socio accomandatario favorevole) che, nel caso specifico, si tratta di uno dei due dipendenti (l'altro non è interessato).

Il dipendente andrà ad acquistare il 50% del capitale sociale, valutato in circa € 120.000,00 (composto da valore automezzi + avviamento), divenendo anche il socio accomandatario e amministratore.

L'attuale socio accomandatario, invece, rimarrà nella società come socio accomandante per il rimanente 50% e, in caso di necessità, come lavoratore a chiamata.

Dalla cessione delle quote scaturirà in capo agli attuali soci accomandanti una consistente plusvalenza.

Tale plusvalenza costituisce necessariamente un reddito di partecipazione (art. 20-bis Tuir rubricato redditi dei soci delle società di persone in caso di recesso) e dunque tassato come reddito di impresa, secondo il principio di competenza, integralmente nell'esercizio in corso alla data del recesso, a prescindere dal momento della percezione?

Oppure i soci accomandati possono essere considerati persone fisiche non imprenditori e dunque la plusvalenza rientrante tra i redditi diversi e quindi applicabile la tassazione secondo il principio di cassa?

E' da tenere inoltre in considerazione che il dipendente provvederà a versare il prezzo di acquisto delle quote in due modalità:

1) per circa € 40.000,00 in rate mensili in un tot di anni;

2) per circa € 80.000,00 con pagamenti variabili (nell'importo e nella data) legati alla riscossione dei crediti vecchi iscritti in bilancio.

Tecnicamente: la “nuova società” (quella che risulta dopo la cessione delle quote), una volta incassati una parte dei vecchi crediti iscritti a bilancio e, dunque, entrata in disposizione di una consistente liquidità,  dovrebbe concedere un finanziamento (non fruttifero) al socio accomandatario, il quale dunque sarebbe in grado di saldare l'acquisto delle quote.

La seconda modalità di pagamento può essere ragionevolmente presa in considerazione e fattibile da un punto di vista civilistico e fiscale?

Tali modalità di riscossione risultano essere rischiose e aleatorie per gli attuali soci accomandanti. Rischio che potrebbe essere attenuato nel caso la tassazione della plusvalenza potesse avvenire secondo il principio di cassa.

Infine, avendo il dipendente interessato all'acquisto necessità di tutelare la quota da un eventuale pignoramento bancario (causa in corso con ex convivente), la forma della società in accomandita semplice può essere maggiormente garante, richiedendo il consenso dell'altro socio in caso di pignoramento e vendita, rispetto invece alla forma della s.r.l.?

RingrandoLa anticipatamente e rimanendo in attesa di Sua gentile risposta, cordialmente salutiamo

Per continuare la lettura...
Sei già registrato? Accedi
34.165 risultati
Videoconferenze Master 17/09/2025
Il Concordato preventivo biennale alla luce delle modifiche introdotte
Videocorso del: 17 Settembre 2025 alle 10.00 - 12.00 (Durata 2 hh) Cod. 237051 Accreditato presso l'ODCEC di Patti (ME) per il riconoscimento di n. 2 crediti formativi. La partecipazione è valida esclusivamente in modalità live.
Videoconferenze Master 24/09/2025
Le nuove regole antiriciclaggio per i professionisti
Videocorso del: 24 Settembre 2025 alle 10.00 - 13.00 (Durata 3 hh) Cod. 237053 Accreditato presso l'ODCEC di Patti (ME) per il riconoscimento di n. 3 crediti formativi. La partecipazione è valida esclusivamente in modalità live.
Videoconferenze Master 29/09/2025
Il Regime degli impatriati 2025 e nuovi aspetti fiscali
Videocorso del: 29 Settembre 2025 alle 14.30 - 17.00 (Durata 2,5 hh) Cod. 237882 Accreditato presso l'ODCEC di Patti (ME) per il riconoscimento di n. 3 crediti formativi. La partecipazione è valida esclusivamente in modalità live.
Info Video 12/09/2025
Legge di Bilancio 2026: le novità della Manovra
Legge di Bilancio 2026: in arrivo taglio selettivo dell’IRPEF (dal 35 al 33 per redditi fino a 50-60mila ), nuova rottamazione per chi è in difficoltà e IRES premiale per chi assume, si valuta anche flat tax per investitori esteri su BTP e startup. Testo atteso in Senato entro il 22 settembre, in vigore da gennaio 2026.
E-Book - Trattazione schematica 12/09/2025
La gestione operativa della holding industriale - Trattazione schematica
Argomenti principali: La definizione di holding ex art. 162 bis del tuir Analisi della norma e della prassi casi particolarità esempi pratici La fiscalità della holding Holding e irap Dividendi e cessioni di quote: Pex o non pex La fiscalità dei dividendi e delle plusvalenze delle varie tipologie di holding La holding è un soggetto iva Aspetti iva della holding Holding e società di comodo Holding e deduzione delle perdite fiscali Holding e deduzione oneri finanziari Le comunicazioni all’anagrafe della holding gli adempimenti propedeutici i soggetti obbligati vari tipi di comunicazione esempi pratici sanzioni e ravvedimento Le comunicazioni FATCA e CRS Le comunicazioni DAC 6
Info Flash Fiscali 159 / 2512/09/2025
CPB 2025-2026 e Sanatoria 2019-2023 – I termini di accertamento
La legge di conversione cd. Decreto fiscale, in vigore dal 2/08/2025, ha esteso ai soggetti ISA che entro il prossimo 30/09 aderiranno al CPB per il biennio 2025-2026 la possibilità di avvalersi della sanatoria/ravvedimento speciale per le annualità dal 2019 al 2023.
L’evoluzione della Giurisprudenza 12/09/2025
Operazioni di permuta: no alla contestazione dell’Agenzia delle entrate per la priva volta in Cassazione
L’Agenzia delle entrate non può contestare per la prima volta in Cassazione l’assoggettamento Iva di un’operazione riqualificata come permuta dai giudici di merito se l’accertamento si basa sul recupero di ricavi in nero. Lo ha stabilito la Cassazione con l’ordinanza 24881 del 9 settembre 2025, con cui ha rigettato uno dei motivi di ricorso dell’Agenzia delle entrate.
L’evoluzione della Giurisprudenza 12/09/2025
La sospensione per la definizione agevolata si cumula con quella Covid ma assorbe quella feriale
In materia di processo tributario, la sospensione per la definizione agevolata è cumulabile con quella Covid-19. Il cumulo non si applica con la sospensione feriale poiché assorbita da quella prevista dal Dl 119/2018.
Quesiti11/09/2025
rettifica detrazione iva assegnazione bene strumentale al socio di SRL
Buonasera. Una SRL in liquidazione procederà all’assegnazione con utilizzo di dividendi di un immobile strumentale (bottega), acquistato per euro 170 000 euro IVA nel 2024.
Fisco passo per passo 11/09/2025
Note di variazione IVA: chiarimenti AIDC sul termine di emissione
Con la Norma di comportamento n. 231 del settembre 2025, l’AIDC (Associazione Italiana Dottori Commercialisti) interviene su un tema di grande interesse pratico: il termine entro il quale può essere emessa una nota di variazione IVA. Il documento chiarisce che la facoltà di variazione non è illimitata nel tempo, ma trova il proprio limite nel termine di accertamento stabilito dall’art. 57 del D.P.R. 633/1972, che può essere prorogato in caso di presentazione di dichiarazione integrativa.
Notizie Flash 11/09/2025
Bonus psicologo 2025: istruzioni INPS per domanda e rimborso ai professionisti
Con la Circolare INPS n. 124 dell’11 settembre 2025, l’Istituto ha fornito le istruzioni operative per l’accesso al contributo per sessioni di psicoterapia – il cosiddetto Bonus psicologo – e per il rimborso ai professionisti per l’anno 2025, come previsto dal decreto interministeriale del 10 luglio 2025. La misura, inizialmente introdotta dall’art. 1-quater, comma 3, del DL 228/2021 e resa strutturale dalla Legge di Bilancio 2023 (art. 1, comma 538, L. 197/2022), è destinata a fornire un sostegno concreto per le spese di psicoterapia, in favore delle persone in condizioni di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica.
Notizie Flash 11/09/2025
Obblighi contributivi per contratti di ricerca e incarichi post-doc
La Circolare INPS n. 125 dell’11 settembre 2025 fornisce un quadro dettagliato sugli obblighi contributivi derivanti dalla stipula dei contratti di ricerca (art. 22 legge n. 240/2010) e degli incarichi post-doc (art. 22-bis della stessa legge). Si tratta di una disciplina di particolare importanza per università, enti pubblici di ricerca e istituzioni equiparate, in quanto incide direttamente sulla gestione previdenziale dei lavoratori coinvolti.
L’evoluzione della Giurisprudenza 11/09/2025
Compravendita immobili con IVA: legittima la rettifica del valore imponibile
L’accertamento di valore, disciplinato dagli articoli 51 e 52 del Dpr n. 131/1986 (Testo unico sull’imposta di registro – TUR), può essere attivato anche in relazione ai trasferimenti immobiliari soggetti a IVA per i quali le imposte ipotecaria e catastale siano dovute in misura proporzionale. Questo principio è stato ribadito dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 22149 del 31 luglio 2025, confermando la legittimità dell’azione dell’Ufficio volta a rettificare il valore imponibile dichiarato.
Quesiti11/09/2025
STABILE ORGANIZZAZIONE DI SOCIETA' SVIZZERA
Buonasera, una società di diritto svizzero con sede legale in svizzera decide di aprire una sede secondaria in Italia dove di fatto si svolgerà la produzione e vi sarà una parte della sede amministrativa. Il commercialista svizzero sostiene che la brench italiana (una stabile organizzazione, che opera con macchinari, uffici etc) debba limitarsi a registrare una propria contabilità interna, da inviare poi alla sede Svizzera che provvede ad elaborare il bilancio e ivi depositarlo, e analogamente fare con la dichiarazione dei redditi, pagando quindi le imposte sui redditi, di fatto prodotti in Italia, solamente in Svizzera.
Quesiti11/09/2025
Variazione attività dal 01/01 ed esclusione da ISA
Buonasera, un cliente ha variato l'attività a partire dal 01/01/2024. L'attività svolta fino al 31/12/2024 era attività di consulenza marketing, al 01/01/2024, ha variato l'attività prevalente in attività di commercio all'Ingrosso di merce.
Quesiti11/09/2025
assegnazione agevolata beni ai soci
Buonasera, una società in nome collettivo esercente attività classificata con codice ateco 68.20.02 (affitto e gestione di altri terreni ed edifici non residenziali, impianti e fabbriche propri o in locazione), ad oggi inattiva, detiene tra le immobilizzazioni materiali un terreno edificabile non strumentale all’esercizio dell’attività. Si chiede se il terreno edificabile rientri nell’istituto dell’assegnazione agevolata dei beni ai soci previsto dall’art. 1 della legge di bilancio 2025.
Quesiti11/09/2025
Quesito su STP
Buongiorno. In relazione alla vostra circolare n. 153/2025 del 04.09.2025 faccio presente quanto segue: Noi abbiamo 2 società: 1) Studio Gasparini Srl-STP che svolge l’attività multidisciplinare: Commercialisti e consulente del lavoro.
Quesiti11/09/2025
IMMOBILE SPAGNA NON DICHIARATO
Buongiorno. Due contribuenti, marito e moglie, hanno comprato un immobile in Spagna nel 2017 al 50, mai dichiarato in RW.
Info Flash Fiscali 158 / 2511/09/2025
Operazioni in reverse charge interno – Adempimenti richiesti
Il cessionario/committente nei confronti del quale viene emessa fattura elettronica soggetta ad inversione contabile (codice N6), ha due alternative per assolvere agli obblighi Iva: procedere con l’emissione di un’autofattura elettronica (tipo documento TD16); integrazione della fattura ricevuta manualmente o con sistemi digitali e conservata. Si tratta delle operazioni soggette al cd. reverse charge interno, per le quali la trasmissione elettronica dell’autofattura (tipo documento TD16) rimane, infatti, ancora facoltativa.
L’evoluzione della Giurisprudenza 11/09/2025
Sequestro preventivo: legittimati a impugnare anche gli amministratori della società-schermo
Quando una società risulta solo formalmente titolare di beni, questi si considerano nella disponibilità effettiva degli indagati. Con la sentenza n. 30437, depositata ieri, 10/09/2025, la Corte di Cassazione ha ribadito il proprio consolidato orientamento: gli amministratori di una società-schermo, utilizzata come mero strumento per realizzare una frode carosello, hanno piena legittimazione a impugnare il decreto di sequestro preventivo disposto a fini di confisca per equivalente sui beni formalmente intestati alla società ma sostanzialmente riconducibili a loro.