Gentile Dottor Cirrincione, un cliente dello studio (Ditta Individuale Artigiano Installatore) residente e con sede dell’impresa a Milano si dovrà trasferire per circa 5 anni a Torino per una commessa presso la Stazione Centrale di Torino. Non volendo trasferire né la sede né la residenza, lo stesso sarebbe intenzionato a prendere in affitto un appartamento a Torino (che verrà utilizzato come sede ed abitazione per 5 giorni su 7, il weekend ritornerebbe a casa dalla famiglia). 1. Tale immobile dovrà essere preso in locazione come “abitazione” oppure come “uso foresteria”? 2. L’esistenza del suddetto immobile dovrà essere comunicata all’Agenzia delle Entrate e alla CCIAA come una Unità Locale o come una Sede Secondaria? 3. Il canone di locazione, le spese condominiali, le utenze come dovranno essere trattate fiscalmente? Deducibilità totale o parziale? 4. I costi per la ristorazione giornaliera come potranno essere dedotti? Spese di trasferta deducibili al 75%? Con Iva detraibile? Nel ringraziarLa per la sempre preziosa collaborazione.