Devo sostenere delle spese di ristrutturazione e risparmio energetico su immobili di mia proprietà locati a terzi, mio marito convivente parteciperà in misura consistente al pagamento delle spese. Poiché ho dei dubbi sulla legittimità della detrazione fiscale del 50 % e del 65 % in capo al coniuge convivente, sottopongo alla vs. attenzione alcuni quesiti inerenti in particolare il significato esatto dell’espressione utilizzata nella circolare 36 del 31/05/2007
“gli immobili nei quali può esplicarsi la convivenza”
QUESITI
Come ormai riconosciuto il coniuge convivente può portare in detrazione le spese da lui sostenute per lavori di ristrutturazione su immobile di proprietà dell’ altro coniuge non a carico.
La circolare n. 36 del 31/05/2007, punto 1 pag. 2, introduce una limitazione laddove precisa che “tale principio deve ritenersi valido anche per lavori di risparmio energetico limitatamente ai lavori eseguiti su immobili appartenenti all’ambito privatistico, a quelli cioè nei quali può esplicarsi la convivenza, ma non in relazione ai lavori eseguiti su immobili strumentali all’attività di impresa, arte o professione”
Alla luce di tale precisazione, si chiede:
Per lavori di ristrutturazione tale precisazione non ha valore? Il coniuge convivente può sempre detrarre le spese da lui sostenute per lavori di ristrutturazione su immobili ad uso abitativo di proprietà dell’altro coniuge, anche locati ?
Nel caso di lavori finalizzati al risparmio energetico gli immobili ad uso abitativo locati sono considerati tra quelli in cui può esplicarsi la convivenza (per la loro natura abitativa), visto che rientrano nell’ambito “privatistico” e non sono strumentali all’attività di impresa, arte o professione, e pertanto tali lavori possono essere pagati e detratti dal coniuge convivente del proprietario non a carico?
Il numero di immobili a disposizione (ove può esplicarsi la convivenza) sui quali è consentito effettuare lavori di ristrutturazione con spese sostenute dal coniuge convivente non proprietario, è illimitato?
Nel caso di interventi di ristrutturazione di immobili a disposizione con spese sostenute dal coniuge convivente non proprietario, cosa accade se questi immobili vengono successivamente locati?
GRAZIE Cordialmente saluto