Una società opera in numerosi Stati Esteri vendendo merce che molto spesso i propri clienti pagano in contanti anche per importi consistenti (superiori a 1000 euro). Le somme vengono riscosse:
a) dalla società italiana presso la propria sede direttamente dal cliente al momento della consegna della merce;
b) tramite agenti della società Italiana nel Paese estero di residenza del cliente;
c) tramite autotrasportatori sempre nel Paese estero di residenza del cliente.
Nei casi b) e c) le somme poi vengono consegnate alla società Italiana dai soggetti che hanno materialmente riscosso i contanti.
Si precisa che i clienti non accettano forme alternative di pagamento e che in caso di mancata accettazione dei pagamenti in contanti si rischia di perdere le somme (e il cliente).
Quali sono i rischi a cui va incontro la società? Come si potrebbe procedere per non incorrere a sanzioni?