Buon giorno,
in riferimento alla vostra circolare 272/2013 sull'autoconsumo, posso assimilare la gestione dell'autoconsumo di un distrubutore di carburante e di una autofficina?
le chiedo se la mi interpretazione è corretta
la ditta BRASILE (ditta individuale) gestisce alcuni ditributori di carburante.
Il titolare fa rifornimento alla propria vettura. Il mezzo viene utilizzato per gli spostamenti da un distributore all'altro.
Il prelievo di carburante è da considerare autoconsumo di beni
ai Fini Iva/redditi:
per il prelievo di carburante provvedo alla compilazione della scheda carburante con tutte le caratteristiche previste dalla normativa vigente (targa mezzo, data, km , etc...) e quindi la parziale deducibilità dell'iva e dal punto di vista dei ricavi annoto il prelivo al normale prezzo di vendita,
Altra cosa è invece una autoffiicina " abc snc" che riparara il proprio furgone utilizzato per il pronto intervento (officina mobile) l'assimilo autoconsumo di servizi
emetto fattura al valore d'acquisto dei "pezzi di ricambio" piu iVa al 22%. Non lo considero ricavo ai fini redittuali (irpef/irap) e non detraggo l'Iva sull'acquisto dei pezzi di ricambio.
Cordialità