Buongiorno, c'è una diatriba in corso con un Comune per il calcolo TASI applicato.Premessa che nella DELIBERA le seconde case hanno applicato aliquota a zero mentre le case adibite ad abitazione principale il 3.30 per mille.La casistica è la seguente :
un immbibile e' proprietà al 50% un figlio che è solo per lui abitazione principale e l'altro 50% la mamma, La tasi è stata calcolata nel seguente modo: al figlio per la sua quota al 50% con aliquota per abitazione principale, il rimanente 50% della mamma la TASI NON E' DOVUTA IN quanto il Comune non ha previsto nessuna aliquota per le seconde case o altri immobili.
Il Comune contesta il calcolo tasi applicato, secondo l'ufficio tributo il figlio DEVE VERSARE LA TASI CON LA PERCENTUALE AL 100% come abitazione principale IN QUANTO E' RESPONSABILE IN SOLIDO COME PREVISTO DALLA LEGGE DI STABILITA' 147/2013 ART.1 C.671 .
1) quel'è il calcolo corretto?
2)la solidarieta' della norma è da applicare al debito tributario , che in questo caso corrisponde solo al 50% del figlio visto che non esiste nessuna aliquota abita alle seconde case; non puo' pretendere il Comune un debito tributario calcolato al 100 se non ci sono i requisiti. o condizioni E' corretto?
Grazie