Quesiti01/01/2010LiberalitàAbbiamo il caso di un'associazione musicale in Padova che, per gli spettacoli da lei promossi, si avvale della collaborazione di altre associazioni, sempre nel ramo dello spettacolo, per gli allestimenti e le collaborazioni nella realizzazione degli eventi. Per queste collaborazioni le associazioni richiedono (o meglio si accordano) "un contributo liberale per lo svolgimento delle attività istituzionali dell'associazione" indicando che trattasi di "operazione non soggetta ad IVA ai sensi artt.1,2,4 D.P.R. 633/72.
Quesiti01/01/2010Iva editoria su acquisti intracomunitariUn soggetto IVA, rientrante nel regime fiscale dei minimi, nell'acquisto da paesi comunitari di prodotti di editoria (libri, riviste) può applicare l'IVA del 4 su detti beni, effettuando così l'inversione contabile con l'aliquota ridotta e contestualmente versarla o ha l'obbligo di applicare l'IVA del 20All'acquisto intracomunitario di prodotti di editoria l’acquirente è assimilato all’editore e pertanto è il primo ad applicare il regime monofasico che si esplica con: a) l’integrazione della fattura con Iva propria (4 nel caso dei libri o periodici) b) e la indetraibilità dell’Iva sugli acquisti (che nel caso di specie scatta anche per il fatto di essere dei minimi). Il problema è che il minimo non può applicare i regimi speciali Iva (tra cui l’editoria); la cosa, peraltro si ritiene limitata alla possibilità di applicare la resa forfettaria; pertanto sarà sufficiente versare la intera Iva sulle vendite (e non detto importo abbattuto del 70 a titolo di resa).