QUESITO
Un avvocato nell’anno 2017 ha avuto un infortunio per il quale è rimasto 98 giorni assente dall’attività professionale.
Nel 2018 ha provveduto a chiedere alla Cassa Forense “Assistenza Indennitaria “ per l’infortunio subito.
Alla fine del 2018 la Cassa Forense ha accolto la domanda liquidando all’Avv.to un indennizzo giornaliero calcolato sulla media degli ultimi tre anni di attività e applicando la ritenuta d’acconto del 20%.(si allega comunicazione di liquidazione della Cassa Forense).
Nel 2019 è arrivata la Certificazione Unica del reddito corrisposto dalla Cassa Forense con indicazione causale “A” e con il riporto delle somme corrisposte € 10.690,82 e delle ritenute effettuate € 2.138,16. Per questa somma non è stata richiesta fattura da parte della Cassa Forense.
Si chiede:
a)
E’ corretto non aver emesso fattura ?
b)
Il reddito percepito dovrà essere dichiarato nel quadro RE3 altri proventi lordi?
c)
Questo reddito deve essere considerato ai fini del conteggio per l’applicazione del regime forfettario ? Nel 2018 l’Avv.to ha raggiunto compensi al rigo RE 2 per circa € 59.000,00 e dal 2019 l’avvocato ha aderito al regime forfettario.
Poteva aderire al regime alla luce di questo indennizzo comunicato allo Studio solo in questi giorni ?