Buongiorno, vorrei avere chiarimenti sul destino fiscale delle associazioni di promozione sociale e culturali che decidano di NON entrare a far parte del Terzo Settore.
La Legge 398/91 non troverà applicazione, quindi devo desumere che avranno trattamento fiscale equiparato a qualsiasi società privata?
Da quello che capisco leggendo il Codice del Terzo Settore e l'art. 148 del TUIR, le associazioni di categoria come le strutture Federlavoro rimangono escluse d'ufficio dal RUNTS e continuano ad aver riconosciuta la decommercializzazione delle attività svolte in ragione del proprio oggetto sociale anche dietro corrispettivi specifici. Ma possono continuare ad operare secondo il regime 398/91 (che rimane esplicitamente valido per le associazioni sportive dilettantistiche) per i ricavi commerciali o anche qui si passa alla determinazione del reddito tassabile in misura non forfettaria?
Grazie