Buonasera.
Ditta individuale partecipa a due fallimenti come creditrice; riceve a marzo 2018 il piano di riparto dal curatore del primo fallimento, credito iniziale 131.392,87 credito riconosciuto 7.883,57. Il fallimento fa riferimento al 2003.
La ditta individuale dal 2013 non fa più nulla; ha mantenuto la P.iva attiva per richiedere il rimborso dei due fallimenti, uno è quello che scrivo sotto, per l'altro deve ancora arrivare la comunicazione del curatore.
La pratica mi è stata data in mano nel 2019; l'art 19 della norma iva mi dice che la detrazione è consentita in questo caso, fino alla presentazione del dr iva (30/04/2019). L'obiettivo non svolgendo nessuna attività è quello di chiedere il rimborso iva non di avere un credito.
Mi chiedo come comportarmi:
Ho emesso una nota di variazione come in allegato (ho fatto la differenza tra i 131392.87 e 7883.57 ed ho scorporato l'iva); datata 10/12/2018; ora la mando via pec al curatore; mi potrebbe dire qualcosa? sarebbe meglio emetterla nel 2019??? ma come mi dovrei poi comportare?
Pensavo di emettere fatt al 10/12/2018, mandare lo spesometro ancora in tempo e preparare il dr iva inserendo l'imponibile e l'iva al 20% nel quadro VF; e di chiedere poi il rimborso con il visto. E' corretto o mi consiglia altro? Se il visto non venisse messo potrei comunque presentarla, avere un credito e chiederlo a rimborso magari con il tr o l'anno dopo??
Il dubbio è prevalentemente collegato alla data della fattura... potrebbero contestarmela??
Visto che non è stata presentata la lipe, cosa compilo?? trattandosi dell'ultimo trimestre in vh non metto nulla?? la sanzione comunque la verso.
Devo mettere l'indirizzo e la piva della società fallita anche se non esiste più?? idem per il curatore?
Grazie