Una SRL ha aquisito un immobile commerciale all’Asta con decreto di trasferimento del giudice in data 08/08/2017 per un importo di Euro 162.580,00. al fine di poterlo utilizzare nella propria attività.
La srl per finanziare l’acquisto ha richiesto un finanziamento ad una soc. di Leasing.
La soc. di leasing attraverso una banca collegata ha concesso un prestito ponte per pagare l’acquisto al tribunale e per lavori di ristrutturazione degli impianti dell’immobile al fine di evitare delle procedure burocratiche più complesse nel caso di una operazione di leasing immediata.
Il 06/11/2017 la SRL trasferisce alla M.P.S. Leasing l’immobile per averlo in locazione finanziaria al medesimo importo di Euro 162.580,00
Nel contratto è stabilito che la società di leasing acquista il fabbricato dalla SRL al solo ed esclusivo scopo di concederglielo in locazione finanziaria.
L’AGENZIA DELLE ENTRATE ha accertato per detto fabbricato un valore di Euro 361.000,00 e quindi un maggior valore per euro 198.420,00 ai fini dell’imposta di registro -
Si chiede:
Può emettere accertamento ai fini delle imposte dirette in caso di acquiescenza ?
Nella considerazione che il trasferimento dell’immobile alla soc. di Leasing è un mezzo tecnico di Finanziamento, e che poi l’immobile tornerà ad essere di proprietà della SRL, è corretto, a prescindere dall’effettivo valore dell’immobile, l’accertamento effettuato dall’Agenzia delle Entrate come se si trattasse di una comune compravendita ?
C’è la possibilità di contrastare tale accertamento sostenendo che non si tratta di una compravendita, ma di un mezzo tecnico per una operazione di finanziamento ?
Esiste una giurisprudenza in merito ?