Buonasera,
un cliente privato è deceduto. Era proprietario di:
- un immobile (A3) dove aveva la residenza e dove viveva con la moglie e con il figlio maggiorenne
- un immobile (A7) a disposizione
- un immobile in corso di costruzione.
A seguito della successione, la moglie risulta proprietaria al 100% dell'immobile che costuiva prima casa (A3), il figlio risulta proprietario dell'immobile a disposizione (A7) e dell'immobile in corso di costruzione. Il figlio inoltre ha dichiarato in sede di successione che adibirà l'immobile A3 a proria abitazione principale impregnandosi a trasferirvi la residenza entro i termini di legge.
Il figlio vorrebbe terminare la costruzione dell'immobile in corso.
Si è recato in banca per richiedere un mutuo; la banca concederà un mutuo per ristrutturazione.
1) Visto che la legge predere la detraibilità degli interessi su mutuo per costruzione/ristrutturazione se il mutuo è acceso nei 6 mesi antecedenti o nei 18 successivi l'inizio dei lavori:
- quale data va considerata come inizio lavori? il figlio deve farsi rilasciare un nuovo permesso di costruzione a suo nome e quindi i termini decorrono dalla data indicata nel permesso?
- vi sono problemi se il comune rilascia un permesso a costruire e la banca però concede un mutuo per ristruttuzione?
2) Ai fini iva, è possibile che il figlio richieda l'applicazione dell'iva agevolata al 4% per costruzione prima casa se al termine dei lavori sposterà in questa abitazione nuova la residenza, pur mantenendo la prorpietà dell'immobile A7?
Oppure è possibile chiedere l'applicazione dell'aliquota al 10% considendoli lavori di ristrutturazione?