Un contribuente ha ricevuto un accertamento da redditometro nel 2015, ha presentato ricorso ed ha perso in primo grado; nel 2017 ha presentato appello ed è in attesa di giudizio.
L'accertamento comporta maggiori imposte per 90 € e sanzioni e interessi per 60 €, totale 150 €.
Il contribuente ha ricevuto una prima cartella riferita alla notifica dell'accertamento ove è stato richiesto 1/3 della maggiore imposta (30 €). Tale cartella è in fase di rateazione.
Il contribuente ha poi ricevuto una seconda cartella per un altro terzo del tributo e i 2/3 delle sanzioni (30 € + 40 €). Questa cartella è scaduta ed il contribuente non si è attivato per il pagamento.
Entrambe le cartello sono rottamabili come da prospetto informativo sulla definizione agevolata ricevuto da Agenzia Entrate Riscossione.
Ora siamo in attesa dell'udienza in appello, ancora non fissata, dove in caso di soccombenza sarà dovuto l'ultimo terzo dell'imposta e l'ultimo terzo di sanzioni.
Vorremmo regolarizzare l'intera posizione del contribuente.
E' nostra intenzione procedere nel seguente modo: dapprima rottamazione delle cartelle, quindi chisura della lite pendente.
Per ciò che riguarda la rottamazione delle cartelle abbiamo già il conteggio eseguito dall'agente della riscossione.
Il nostro dubbio invece riguarda la chiusura della lite pendente.
Posto che come soccombente in primo grado è dovuto il 100% del tributo, nel nostro caso 90 €, la norma prevede che si possa dedurre quanto già versato in pendenza di giudizio a qualsiasi titolo.
Con l'adesione alla rottamazione ter andrò a pagare alla fine i 2/3 del tributo (60 €), seppur ratealmente, mentre le sanzioni mi sono "abbonate".
E' corretto chiudere la lite pendente versando l'1/3 del tributo restante?
Presumo, pertanto, che non si possa far valere in deduzione i 2/3 delle sanzioni addebitate in cartella in quanto in realtà con la rottamazione ter non sono state effettivamente pagate ancorché inserite nella cartella originaria.
Si chiede se la mia interpretazione è corretta secondo il vostro illustre parere.
Si ringrazia.