Un professionista acquista nel 2015 in regime "ordinario" un autovettura. Nel 2019 il professionista decide di transitare, avendone i requisiti nel regime forfettario. In dichiarazione iva anno 2018 provvederà ad effettuare la rettifica dell'iva detratta sulla macchina per un quinto (visto che sono passati solo 4 anni dall'acquisto). Nel 2019 il professionista cede la macchina ed emette fattura.
La fattura sarà senza iva in virtù dell'esclusione generale dall'imposta sul valore aggiunto. La plusvalenza che si genererà dalla cessione dell'autovettura sarà irrilevante ai fini reddituali (circolare ADE 10E/2016) visto che l'imposta sostitutiva viene calcolata forfettizzando i compensi totali e la plusvalenza non è equiparabile ad un compenso. La plusvalenza per quanto detto prima non concorrerà alla soglia dei 65.000 euro per la permanenza del professionista nel regime forfettario.
Si chiede conferma se il comportamento risulta corretto 1) ai fini iva 2) ai fini redditi 3) ai fini del rispetto della soglia dei 65.000 euro.