Buongiorno a seguito del decesso del titolare di una ditta individuale di costruzioni con diversi immobili merce, gli eredi, tre figli decidono di proseguire l'attività (per almeno 5 anni per rendere l'operazione fiscalmente neutra) e regolarizzare la società di fatto della comunione ereditaria in una società di persone entro un anno dal decesso del de cuius per poter usufruire dell'imposta fissa di € 200 (ipotecarie e catastali).
Successivamente alla costituzione della società i soci eredi decidono di scindere la società costituendo un'altra società per assegnare i beni di sua spettanza ad un figlio che intende continuare l'attività in proprio.
Verrebbe così costituita una società con gli stessi soci e stesse partecipazioni con gli immobili scelti, dopodiché verrebbero fatte le cessioni di quote reciproche per liberare il socio uscente dalla società oggetto di scissione verso gli altri due e viceversa dei due soci verso il terzo socio nella società scissa.
E' corretto il procedimento, o vi sono delle incompatibilità/ elusioni verso la neutralità della successione effettuata con prosecuzione dell'attività in neutralità fiscale?
Cordiali Saluti.