buongiorno, ditta individuale che vende sigarette elettroniche; quando si presenta un cliente spesso il titolare:
gli fa provare della merce, dei liquidi che, se non consumati completamente, vengono poi usati dal titolare stesso o buttati;
spesso omaggia dei beni ex. comprano 5 liquidi uno viene omaggiato;
utilizzo internamente al negozio di beni oggetto dell'attività (liquidi ecc) da parte del titolare;
come ci si deve comportare?
nel primo caso dovrebbe trattarsi di consumo interno quindi nessuno scontrino per autoconsumo, (no ricavi, no iva) nel caso per tutelarsi da un eventuale contestazione dell'agenzia delle entrate cosa bisognerebbe fare o tenere? soprattutto per il discorso delle percentuali di ricarico
nel secondo caso sono omaggi di beni oggetto dell'attività quindi si scontrino, come se si vendesse a un normale cliente; in contabilità dovrò poi stornare il ricavo e fare un giro conto da costi merce a oneri diversi di gestione, vero? ma sullo scontrino deve essere indicato il valore? bisogna riportare la dicitura omaggio? altrimenti in qualità di consulente, se mi rilascia le batturte del registratore di cassa con indicato omaggio come faccio a capire l'iva da versare?
ultimo caso potrei trattarlo come consumo interno visto che i liquidi vengono usati all'interno del negozio? altrimenti faccio fare uno scontrino per autoconsumo? in questo caso l'indicazione autoconsumo deve essere riportata sullo scontrino? vedevo che ai fini iva l'importo si calcola sul valore di costo mentre nei ricavi dovrò mettere il valore comprensivo della percentuale di ricarico? come dovrei comportarmi, come è meglio gestire la cosa?
Nel caso invece facesse uno sconto, quando contabilizzo lo scontrino ho un valore più basso rispetto a una vendita senza sconto, per il discorso percentuale di ricarico, non mi potrebbero poi contestare qualcosa visto la riduzione del ricavo?
grazie