Quesiti10/01/2019Autofatturabuongiorno dott.andrea, relativamente ad autofattura emessa a fine mese per provvigioni dovute a segnalatori fuori comunità europea, come dobbiamo comportarci l'autofattura è sempre stata registrata sia in fatture di vendite, sia in fatture di acquisto. grazie, cordiali saluti. Premesso che nulla è cambiato nel 2019 rispetto al passato per quanto attiene gli obblighi di reverse charge, nel caso di specie pare di comprendere che si tratti di provvigioni dovute a un soggetto extraUE.
Quesiti14/01/2019Contributo bando regionale - momento di imputazione a conto economico.Buonasera, in relazione a un bando regione veneto di cui allego copia, chiedo il parere per la contabilizzazione dell'importo concesso di contributo erogabile: ritengo che sia già certo e quindi contabilizzo il ricavo nel 2018 o attendo di avere il decreto di liquidazione Nel caso di specie è sufficiente ad attribuire certezza della delibera della Giunta regionale che ha valutato i requisiti di ammissione e quantificato il contributo. Il decreto è un passaggio successivo che rende certo l'importo in assenza di osservazioni del beneficiario; pertanto, essendo la questione rimessa al contribuente, laddove questi ritenga di non avere obiezioni alla liquidazione effettuata dalla giunta, non vi è dubbio che il requisito di certezza sia venuto ad esistenza con la trasmissione della delibera.
Quesiti18/01/2019Omaggio benibuongiorno, ditta individuale che vende sigarette elettroniche; quando si presenta un cliente spesso il titolare: gli fa provare della merce, dei liquidi che, se non consumati completamente, vengono poi usati dal titolare stesso o buttati; spesso omaggia dei beni ex. comprano 5 liquidi uno viene omaggiato; utilizzo internamente al negozio di beni oggetto dell'attività (liquidi ecc) da parte del titolare; come ci si deve comportare nel primo caso dovrebbe trattarsi di consumo interno quindi nessuno scontrino per autoconsumo, (no ricavi, no iva) nel caso per tutelarsi da un eventuale contestazione dell'agenzia delle entrate cosa bisognerebbe fare o tenere soprattutto per il discorso delle percentuali di ricarico nel secondo caso sono omaggi di beni oggetto dell'attività quindi si scontrino, come se si vendesse a un normale cliente; in contabilità dovrò poi stornare il ricavo e fare un giro conto da costi merce a oneri diversi di gestione, vero ma sullo scontrino deve essere indicato il valore bisogna riportare la dicitura omaggio altrimenti in qualità di consulente, se mi rilascia le batturte del registratore di cassa con indicato omaggio come faccio a capire l'iva da versare ultimo caso potrei trattarlo come consumo interno visto che i liquidi vengono usati all'interno del negozio altrimenti faccio fare uno scontrino per autoconsumo in questo caso l'indicazione autoconsumo deve essere riportata sullo scontrino vedevo che ai fini iva l'importo si calcola sul valore di costo mentre nei ricavi dovrò mettere il valore comprensivo della percentuale di ricarico come dovrei comportarmi, come è meglio gestire la cosa Nel caso invece facesse uno sconto, quando contabilizzo lo scontrino ho un valore più basso rispetto a una vendita senza sconto, per il discorso percentuale di ricarico, non mi potrebbero poi contestare qualcosa visto la riduzione del ricavo grazie I liquidi utilizzati per le prove del prodotto vanno considerati al pari di uno "sfrido" o "scarto di lavorazione" nella filiera della vendita. In tal senso, non vi è alcuna necessità di dimostrare puntualmente il loro impiego in sede di vendita, potendosi fornire una prova "presuntiva" in qualsiasi modo.
Quesiti01/02/2019registro corrispettivi srl commercio on linePer una srl che si occupa di commercio on line (con consegna fisica del bene attraverso canali tradizionali/trasporto) prevalentemente a soggetti privati, si chiede: può tenere il registro CORRISPETTIVI anziché emettere fatture elettroniche considerando che gli incassi avvengono tramite Paypal o Bonifico in C/C ordinario, quindi non in contanti, e la società non è munita di registratore di cassa: cosa può certificare l’incasso al posto dello scontrino fiscale si può considerare l’ordine d’acquisto documento idoneo a certificare il corrispettivo incassato (alla stregua dello scontrino fiscale) se è possibile compilare il Registro Corrispettivi si può seguire la seguente modalità operativa La srl deve fare il riepilogo giornaliero sul foglio corrispettivi, dato dalla somma degli incassi lordi ricevuti su paypal e su c/c ogni giorno. Per la contabilizzazione: A) registrazione giornaliera dei corrispettivi con l’incasso su un conto patrimoniale transitorio (anziché cassa) : A) c/ Transitorio (incasso lorso) a Ricavi per corrispettivi (incasso lorso); B) successivamente operare i giroconti patrimoniali dal c/ Transitorio ai rispettivi conti specifici Paypal e Banca c/c in data di accredito sui rispettivi conti: B) # a c/Transitorio (incasso lorso) conto Paypal (inacasso netto ) commissioni (tariffa paypal) 4.nel caso la modalità suddetta non fosse corretta può indicarne una Il Commercio elettronico viene in generale assimilato al commercio "al dettaglio"; in quanto tale: ) non vi è alcun obbligo di emettere fattura se non richiesta dal cliente non oltre il momento di effettuazione dell'operazione (quasi sempre si tratta del pagamento anticipato) ) in ogni caso le fatture eventualmente messe vanno annotate sul registro dei corrispettivi (tramite apposita annotazione) quale regime naturale (art. 24 c. 2 Dpr 633/72); rimane possibile istituire in via facoltativa il registro delle vendite, nel qual caso ricorre l'obbligo di annotare tali fatture solo sul registro delle vendite) ) nelle vendite "a distanza" è previsto (da anni) l'esonero da obbligo di certificazione del corrispettivo (si può non emettere scontrino/ricevuta fiscale).
Quesiti04/02/2019Emissione fattura/ricevutaBuongiorno, che documento deve emettere un'edicola ad un cliente che ha richiesto fattura poichè giornalmente acquista 2 quotidiani premetto, che per l'acquisto di giornali, l'edicola riceve un' e/c indicante la dicitura IVA assolta ex. art.74 1 comma lett. c dpr 26.10.1972, la contabilità in semplificata è tenuta a costi e ricavi e x il corrispettivo giornaliero derivante dalla vendita dei giornali viene battuto uno scontrino totale a fine serata. L'eventuale documento che viene emesso può essere riepilogativo di tutti i quotidiani venduti nel mese La cessione di quotidiani rientra nell'ambito del regime monofasico (in quanto l'Iva viene versata dall'editore del giornale, risultando così già assolta "a monte"; il fatto che il prezzo viene fissato dall'editore permette di assolvere l'Iva correttamente in tale fase); pertanto la fattura andrà anch'essa emessa in esclusione da Iva ex art. 74 Dpr 633/72.
Quesiti05/02/2019Da ordinaria a semplificataSoggetto in contabilità ordinaria per opzione dal 1/1/2017 in quanto se non optava per ordinaria avrebbe avuto una perdita importante (giacenze magazzino significative) all'epoca non riportabile ricavi (100,000,00) si chiede, alla luce della novità 2019 (riporto delle perdite): può transitare il 1/1/2019 nel regime della contabilità semplificata (prima quindi del triennio) transitando in contabilità semplificata, al 1/1/2019 avrà come rimanenze iniziali il valore delle finali 31/12/2018 dell'ordinaria, con possibilità di detrarle distinti saluti Alla questione si ritiene dover dare risposta positiva, in attesa di conferma ufficiale. Si ritiene, infatti, che la modifica al regime da riporto delle perdite per i contribuenti in contabilità semplificata introdotta dal 2019 configuri quelle significative "modifiche normative" che dovrebbero permettere di derogare al periodo di durata dell'opzione per la contabilità ordinaria, in applicazione dell'art. 1 c. 3 Dpr 442/97.
Quesiti12/02/2019Trattamento contabile e fiscale dei contributi pubbliciUna srl ottiene un contributo relativo ad un bando regionale: DGR nr.1223 del 01/08/2017 - azione 1.4.1 "sostegno alla creazione e consolidamento di start-up innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza e alle iniziative di spin-off della ricerca". Premesso che le spese ammesse riguardano beni ammortizzabili, sia materiali che immateriali, consulenze specialistiche/tecniche, si chiede se il trattamento del relativo contributo che si intende impostare è corretto: Per l’inquadramento dei contributi ammessi in una delle 3 categorie c/esercizio c/capitale c/impianti, si può fare riferimento all’ Allegato A al DGR nr.1223 del 01/08/2017, art. 6 Spese ammissibili e art.7 Forma, soglie ed intensità del sostegno che li definisce quali contributi in forma capitale (doc. allegato al presente quesito pagg. 6 e 7 di 33) E’ necessario richiedere, alla srl, altra documentazione per comprendere la natura del contributo Se si, quale altra documentazione può o deve essere richiesta Se, basandosi sull’ Allegato A al DGR nr.1223 del 01/08/2017, art.7, i contributi ammessi possono essere trattati quali contributi c/capitale, è corretta la seguente impostazione contabile e fiscale Imputazione dei costi a S/P (capitalizzazione anche dei costi per le consulenze tecniche) e rilevazione dei contributi con il metodo della rappresentazione netta: i contributi portati a riduzione del costo dei cespiti a cui si riferiscono, di conseguenza imputati a C/E ammortamenti determinati sul costo netto del cespite (costo al netto del contributo percepito).