Buongiorno dottore, volevo un suo parere su questo caso:
Snc contabilità semplificata due fratelli al 50%. Le quote sono pervenute in parte per donazione ed in parte tramite conferimento in denaro.
I soci hanno deciso di dividersi con l’obiettivo di scindere i due rami di attività della società, continuando ognuno tramite ditta individuale e non come newco.
Il notaio mi ha suggerito come atto: il recesso del socio e come liquidazione l’attribuzione di un ramo d’azienda. Continuazione della snc con il socio superstite tramite partita iva individuale.
Premesso che
1. tra i soci l’accordo è definitivo, che non ci sono cause ostative al recesso, e che entrambi i soci mediante quello che gli viene loro attribuito si ritengono soddisfatti e non è necessario nessun tipo conguaglio….
2. non si tratta di attribuzione di singoli ma di effettivi rami d’azienda, (comprensivi di licenza, attrezzature posteggi crediti e debiti….)
La domanda è: per i soci e per la società questa operazione è neutrale ai fini fiscali? Ho letto che il notariato si è espresso in tal senso, lei che ne pensa?
Se è d’accordo anche lei con questa impostazione la valutazione della quota di colui che recede, la devo fare a valori correnti o a valori contabili?
Grazie