Società di capitale SRL per attività odontoiatrica.
Capitale sociale 100.000,00 Euro ripartita per il 95% a medico dentista amministratore unico a tempo indeterminato e altro socio al 5%.
La società non ha optato per il regime di trasparenza.
Il medico dentista per salvaguardare i versamenti fatti per 30 anni alla cassa previdenza ENPAM e per escludersi dall'obbligo di iscrizione all'INPS gestione commercianti in quanto socio lavoratore della SRL, chiede di poter avere un partita IVA personale e fatturare alla società le prestazioni odontoiatriche "come collaboratore".
Nel caso prospettato quindi, il professionista con partita IVA individuale ,come altri professionisti esterni, fattura alla società di cui e' socio di maggioranza e di cui ha l'amministrazione.
Si chiede di poter avere un'opinione in merito in termini di incompatibilita' o altro.
In attesa di riscontro, ringraziamo sin d'ora.