Dottore buongiorno,
un ingegnere che ha cessato la partita Iva il 31.12.2016, si è cancellato da Inarcassa, ma è rimasto iscritto all'Ordine degli Ingegneri di Grosseto, già titolare di pensione Inps, nel corso 2017 si è iscritto alle gestione separata Inps, ed ha emesso saltuariamente alcune ricevute, il cui importo complessivo non ha superato i 5.000 euro, tengo precisare che un professionista è sempre tale, anche in caso di cessazione di attività e quindi qualsiasi compenso sarebbe più corretto imputarlo come reddito di lavoro autonomo professionale (RE)
Comunque, nel 2018 ha emesso una ricevuta di 5.000 euro al lordo della ritenuta d'acconto del 20%, considerato che a breve dovrà emettere altre ricevute sia nei confronti di ditte Edili che di un Comune, per lavori di progettazione, e quindi andrà a superare il limite di esenzione ai fini contributivi, vorrei da lei una conferma se possiamo procedere come segue:
la prossima ricevuta che l'ingegnere andrà ad emettere sarà così composta:
prestazione occasionale di cui in oggetto rientra nelle prestzioni di cui all'art.67 c.1 lett. l) DPR 917/86
marca da bollo 2 euro
Il giorno 16 del mese successivo il Committente verserà la ritenuta d'acconto, in questo caso di 600 euro, con codice 1040 ed il contributo Inps gestione separata per intero (720 euro 3.000x24%) con codice CXX
In UNICO 2019 dichiarferà i compensi nel quadro RL15 le ritenute nel quadro RL20 , ed i contributi nel quadro RR sezione 2 codcie "3" per versamento acconto e saldo con codici P10.
Nell'attesa di quanto sopra saluto cordialmente.