Buongiorno,
si chiede per un Associazione culturale di promozione sociale senza scopo di lucro che ha aderito alla 398/91, soggetta a un controllo da parte dell'Agenzia delle Entrate, se siano corretti i seguenti comportamenti:
1) L'anno fiscale va dal 1.1 al 31.12 ma molti corsi iniziano ad ottobre, è stato deciso e deliberato dall'Assamblea che per i nuovi soci, la quota associativa di chi si iscrive per la prima volta nel periodo finale dell'anno (ottobre-dicembre) debba essere considerata come quota versata sia per l'anno in corso sia per l'anno successivo.
2) Per i soci già iscritti ma che magari per motivi personali (nascita di figli, lavoro all'estero) non hanno pagato la quota associativa consecutivamente nei vari anni (ad Esempio si nel 2011-2012, poi non hanno pagato il 2013 e non hanno frequentato corsi, ad ottobre del 2014 frequentano un corso organizzato dall'Associazione) si può applicare quanto al p.1, sempre essendo stato approvato dall'assamblea.
3) Nello Statuto è previsto: " La validità della quota associativa di socio efficacemente conseguito all'atto di presentazione della domanda di ammissione e al versamento della quota sociale. Nei successivi 30 giorni il Consiglio Direttivo può rigettare la domanda di ammissione con parere motivato comunicandolo al socio interessato....". Pur non essendo previsto nello Statuto il Consiglio Direttivo, raccolte un tot di domande ha fatto una delibera di ammissione/accettazione del socio. E' capitato quindi che soci appena iscritti abbiano frequentato corsì pur non essendoci ancora stata la delibera del Consiglio Direttivo.
Si chiede inoltre conferma che i documenti obbligatori da esibire siano i seguenti:
Grazie. Cordiali saluti