Buonasera,
con la presente sono a proporre il seguente quesito:
Un contribuente era comproprietario insieme alla moglie (50% cadauno), deceduta nel corso dell'anno 2017, di un immobile sito in FRANCIA. I coniugi hanno sempre provveduto alla compilazione del quadro RW indicando come valore ai fini "IVIE" il costo risultante dall'atto di acquisto.
Dovendo ora il coniuge procedere a presentare le dichiarazioni di successione sia in Italia che in Francia si verifica la seguente situazione:
1) Il notaio francese, incaricato di redigere la DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE FRANCESE, ha specificato che il valore dell'immobile da dichiarare è quello " di mercato", valore che è nettamente superiore a quello di acquisto.
2) Tenuto conto che, per quanto specificato dal notaio italiano, nella DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE ITALIANA si dovrà assumere con riferimento all'immobile lo stesso valore indicato nella DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE FRANCESE, si chiede:
a) se effettivamente è vero che i valori di successione in Italia e Francia devono essere gli stessi
b) se la risposta al punto a) fosse affermativa, nella compilazione del quadro RW 2018 pro 17 ai fini dell'IVIE si dovrà indicare come valore quello indicato in successione ovvero sarà possibile utilizzare, come per gli anni precedenti, il valore risultante dall'atto acquisto.
c) se, nella denegata ipotesi che si dovesse d'ora in avanti utilizzare ai fini IVIE il valore di mercato, ciò potrebbe comportare ache una rettifica da parte dell'Agenzia dei quadri RW presentati negli anni precedenti e di conseguenza una richiesta di integrazione dei versamenti IVIE effettuati ante successione.
Ringrazio per l'attenzione che potrete dare a questo mio quesito, sperando di ottenere una risposta in tempi brevi.
Cordiali Saluti.