Una società ha emesso obbligazioni convertibili, durata del prestito obbligazionario 5 anni, per € 3.000.000 al tasso nominale del 1%. Ha pagato commissioni sull'emissione dei titoli per € 134.762 ricavando un netto di €2.865.238. Data di emissione del prestito obbligazionario 04/08/2017. Premesso che la conversione dei titoli può essere richiesta dall'obbligazionista in qualsiasi momento nel periodo dei 5 anni, il giorno 05/10/2017, lo stesso ha richiesto la conversione di € 2.400.000 nominali con residuo al 31/12/2017 di € 600.000. Quello che si chiede è come debba essere calcolato il tasso effettivo di rendimento. Facciamo presente che se l'obbligazionista richiedesse la conversione del residuo entro il 03/08/2018, a nostro parere, non dovrebbe essere calcolato il costo ammortizzato in quanto ii periodo del debito risulterebbe inferiore ai 12 mesi. Se invece superasse tale data (03/08/2018) non è possibile sapere in quale momento dei 4 anni successivi lo stesso effettuera la conversione del residuo e se tutto o in parte. Si ritiene inoltre che al 31/12/2017, eventualmente, debba essere iscritto un rateo passivo per interessi relativo all'eventuale residuo calcolato con il metodo del costo ammortizzato per il periodo 05/10/2017 - 31/12/2017. Sperando di essere stati chiari e di aver fornito i dati necessari per un vostro parere, porgiamo distinti saluti.