Buongiorno,
Un insegnante privato di inglese con partita iva in Italia che fattura in esenzione di iva per i servizi di insegnamento della lingua a soggetti privati italiani, trasferisce la residenza in Inghilterra (presso il padre malato) e qui vi abita per circa 7 mesi all’anno. Per i restanti 5 lavora in Italia presso le abitazioni degli studenti, senza “base fissa”. Chiedo conferma della correttezza del comportamento:
-Chiude la partita iva in Italia
-Chiede l’identificazione diretta per la gestione ai fini iva
-Dichiara in Italia solo il reddito qui prodotto (quadro E?)
-Non assoggetta il reddito a contribuzione in Italia
Grazie