Bunasera Dottore
un contribuente privato è proprietario di un fabbricato C/1 dato in locazione ad euro 1.100 mensili, ad una ditta individuale che svolge attività di bar.
In data 02 novembre 2017 tra le parti viene stipulato un contratto di concessione gratuita del diritto di opzione di acquisto (rent to by) della durata di 5 annui, di cui per maggiore chiarezza si allega uno stralcio, nel quale si chiarisce che l'importo complessivo da corrispondere mensilmente è di euro 1.300 di cui euro 1.000 in acconto sul prezzo per futura vendita.
Contestualmente alla stipula di tale contratto è stata redatta una scrittura privata di variazione in aumento del canone di affitto da euro 1.100 (precedente canone di locazione) ad euro 1.300.
Si chiede:
1. la registrazione del contratto di rent to by è avvenuta con il pagamento di una imposta di registro in misura fissa (euro 200). E' corretto? oppure avremmo dovuto pagare l'imposta del 3% sulla parte relativa all'acconto sul prezzo per tutta la durata dell'opzione vale a dire euro 1.800 [(1.000x12x5)x3%]?
2. Se il pagamento del registro doveva essere determinato applicando il 3% sull'intero acconto come possiamo ravvederci?
3. ai fini fiscali il privato dichiarerà annualmente quale reddito fondiario solo euro 3.600 (300x12)?
4. ai fini dell'imposta di registro il pagamento del 2% per le annualità successive deve essere calcolato sempre su euro 3.600?
Si ringrazia e si saluta cordialmente