Buongiorno, dott. Cirrincione
Vogliamo sottoporle il seguente quesito:
una società S.R.L. , in contabilità ordinaria , esercente attività di :
41.20.00 Costruzione e ristrutturazione edifici
68.10.00 compravendita di immobili
68.20.01 locazione immobiliare di beni propri.
In data 8.09.2017 sottoscrive per un Suo immobile di proprietà, un contratto preliminare di compravendita immobiliare con modalità di affitto a riscatto. L’immobile appartiene alla categoria C/02 ed il contratto è stato sottoscritto con un Centro culturale islamico.
Il prezzo convenuto è così suddiviso : euro 211.000 a titolo di acconto/caparra
Euro 3000,00 mensili per 5 anni dove le rate sono suddivise il 90% a titolo di acconto prezzo rateizzato e il 10% a titolo di Canone di locazione.
Saldo a rogito .
In sede di registrazione del contratto non hanno optato per l’imponibilità Iva.
Le fatture mensili di euro 3000, 00 vengono emesse per euro 300,00 + Iva 22% per canone di affitto , e euro 2700,00 come acconto prezzo riscatto soggetto a reverse charge .
Fattura a nostro parere errata , come vanno emesse in modo corretto?
2) Il prezzo ricevuto a titolo di caparra addirittura mesi prima , è corretto considerarlo art.10
E a fine anno calcolare il pro rata?
Il contratto cosi’ registrato è possibile di modifica?per assoggettarlo ad Iva?
Ringraziamo e confidiamo nel Suo aiuto per sistemare il caos fatto dal cliente.